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Santa Caterina nell’era del COVID-19

Oggi, 29 Aprile 2020, Santa Caterina da Siena.
Per otto anni si è nutrita solo dell’Ostia consacrata, cioè di Cristo. Non è l’unica.
Altri Santi hanno reso visibile cos’è la Mistica, incarnando in sé, cioè nella propria realtà storicamente vissuta, la presenza concreta e divina di Gesù nell’Ostia consacrata, che è Eucarestia (εὐχαριστία, da εὐ χαριστώ, rendo grazie), cioè è un rendimento di grazie al Padre.
Di più. Per alcuni Santi la gratitudine a Dio si è radicata così profondamente nell’anima da generare per conseguenza un ardente desiderio di condivisione della Passione di Cristo (parecchi Mistici, infatti, hanno portato anche le stigmate) e della missione di Gesù Redentore, condivisione così assoluta da arrivare spesso a far vivere “del Salvatore”, come diceva al suo confessore Teresa Neumann, che visse di sola Eucarestia per 36 anni. La Mistica francese Marthe Robin per ben 50 anni. E così tanti Altri, Santi e Mistici. Ne abbiamo documentazioni verificabili, storiche, comprovate da tutti i processi di canonizzazione.
L’Eucarestia realizza la Pasqua del Signore, cioè il Suo “passaggio” dalla morte alla vita (si innestava nella festa della tradizione ebraica relativa alla pasqua della natura, dall’inverno alla primavera), ma anche il “passaggio” di Dio nella nostra vita e nel mondo (le tre “Notti” della tradizione ebraica e poi cristiana).
Già, il passaggio di Dio nel mondo.
E… quest’anno? Questa Santa Pasqua 2020? Dio passa comunque. Certo. Quando, dove e come vuole (Gv 3,8), e rende anche noi vento mosso dallo Spirito. Grazie a Lui.
Certamente non grazie a chi quest’anno ha deciso di togliere l’identità stessa del Cristianesimo, la Pasqua, dalla vita dei Cristiani.
Distanziamento, scaglionamento del popolo di Dio in un maggior numero di Messe, sacerdote che porta l’Ostia consacrata tra i banchi ai fedeli come suggerito da Mons. Vincenzo Paglia presidente della Pontificia accademia per la vita, “cenno” della pace anziché il “bacio santo” raccomandato da San Paolo (2^ Cor 13,12). Ovviamente i comuni DPI.
Ma nella Pasqua del Signore la Comunione con Cristo Risorto, che E’ VERAMENTE RISORTO, non avreste dovuto negarcela.
Appellarsi all’articolo 19 della Costituzione, per un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Avv. Giuseppe Conte anticostituzionale?
Invocare il terzo precetto della Chiesa sancito dal IV Concilio Lateranense nell’anno 1215 ed in essere ancora oggi anno 2020 (come da Catechismo della Chiesa Cattolica CCC 2042), per un Decreto Legge, dello stesso Presidente Conte, anti dottrinale?
O chiedere a Santa Caterina il quesito teologico sull’Unico Pasto che sorreggeva la sua vita: Tu, avresti “digiunato”?
Lucrezia Cutrufo
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